Le città del futuro non saranno semplicemente "smart", ma trasparenti, come dimostra l'esperienza innovativa del Barcelona Supercomputing Center (BSC).
Questo centro, con il supercomputer Marenostrum 5, sta ridefinendo la gestione urbana attraverso "gemelli digitali". Questi modelli virtuali, applicati alle città, permettono simulazioni complesse di traffico, energia e impatto ambientale, ma la loro grande potenzialità è nella trasparenza e accessibilità di questi dati alla comunità.
Il BSC adotta un approccio interdisciplinare con un team di data scientist, designer, matematici e artisti, integrando dati frammentati per simulazioni immediate con l'obiettivo di plasmare una partecipazione attiva nelle decisioni urbane. Gli urbanisti visualizzano gli effetti delle proposte su traffico, inquinamento e qualità della vita, mentre i cittadini interagiscono con i modelli, influenzando il processo decisionale. Questo approccio sfida il concetto di decisioni "data-driven", promuovendo un modello "data-informed".
I dati forniscono una base di comprensione, ma le decisioni finali restano umane. La città del futuro è quindi non solo intelligente, ma trasparente e inclusiva. La tecnologia democratizza la pianificazione urbana, rendendo le città efficienti e rispondenti alle esigenze dei cittadini. Questo nuovo paradigma di "città trasparente" promette di trasformare radicalmente la nostra interazione con l'ambiente urbano, creando spazi più vivibili, sostenibili e partecipati.
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