MILANO RESILIENTE

Risk assessment e disaster recovery per la mitigazione dei rischi delle imprese, delle persone e della città

Ripresa e resilienza sono due concetti chiave di questo periodo storico così complesso: la capacità di tradurre in azioni concrete questi obiettivi strategici avrà conseguenze decisive per il futuro del paese e della città.

In questo senso, Milano Smart City Alliance e Comune di Milano hanno sviluppato un progetto per individuare i rischi a cui sono maggiormente esposte le organizzazioni che operano nell’area metropolitana, siano esse private, pubbliche o del terzo settore, con l’obiettivo di analizzarne la capacità di resilienza e di favorirne l’individuazione e un’appropriata gestione.

Nello specifico viene approfondito l’impatto su imprese, istituzioni e diversi stakeholder territoriali rispetto a specifiche categorie di rischio:

Cyber Risk: impatti derivanti da accessi fraudolenti a reti e sistemi
Occupazione femminile: impatti occupazionali sul lavoro femminile preesistenti e derivanti da cause pandemiche
Rischio Idraulico: impatti derivanti da allagamenti o alluvioni

Tre Focus Group, specifici per ogni rischio e di composizione mista (imprese e istituzioni), sono stati organizzati nella fase centrale del progetto, con l’obiettivo di identificare i bisogni delle organizzazioni, raccogliere suggerimenti e valorizzare le buone pratiche poste in essere.

Il risultato dei lavori svolti è contenuto nel documento “Milano Resiliente: Risk assessment e disaster recovery per la mitigazione dei rischi delle imprese, delle persone e della città”.

Ciascun rischio è stato approfondito attraverso una descrizione sulla natura e le caratteristiche del rischio stesso, una panoramica delle misure già attive in ambito territoriale e delle migliori pratiche per una sempre migliore gestione e mitigazione del rischio.

Il lavoro si distingue per l’introduzione dei temi di Machine Learning e Intelligenza Artificiale declinati sui diversi rischi, quali possibili abilitatori per una futura migliore gestione dei rischi, grazie alla distintiva capacità di processare, analizzare e interpretare rapidamente l’enorme quantità di dati che sempre più verranno generati, resi disponibili e condivisi.

L’analisi, però, non è il punto di arrivo del progetto, ma pone le basi per lo sviluppo di una seconda fase operativa: l’obiettivo ultimo, infatti, è individuare strumenti di mitigazione dei singoli rischi identificati per dar vita a progetti pilota sperimentali concentrando conoscenze ed energie dei diversi attori coinvolti durante tutti i lavori.